Mare Fuori è una delle serie più viste del momento, ma nonostante la quarta stagione molti sono fermi ancora alla seconda e a un fatto in particolare
Le vicende di Mare Fuori, come tutti noi ben sappiamo, appassionano e soprattutto entusiasmano un gruppo folto di affezionati ormai da anni. Non a caso, d’altronde, la fiction rappresenta un vero e proprio gioiello per il palinsesto Rai, a tal punto da essere già stata rinnovata fino a un’ipotetica settimana stagione.
Nonostante l’uscita della quarta stagione con tutti i suoi mistero e nodi che vendono al pettine, però, l’attenzione di alcuni fan non può fare a meno di restare ancorata per un po’ alla seconda stagione. E, in particolare, su un personaggio di cui molti si chiedono l’epilogo: scopriamolo insieme.
Era Sasa in Mare Fuori, ma cosa ne è stato di lui?
A dare finalmente la risposta su cui molti fan, a lungo, si sono interrogato è stato proprio lui in persona. Stiamo parlando di Filippo Soave, il giovanissimo attore che nel corso della seconda stagione ha vestito i panni dello smarrito Sasà che con la sua storia personale ha intrigato tutti noi alla ricerca della verità. D’altronde, proprio uno dei temi più dibattuti nel corso della seconda stagione riguardava proprio l’avvento di questo nuovo volto nell’IPM e soprattutto sul dibattito sulla sua colpevolezza o meno.
Dopo una seconda stagione che lo ha, in poche parole, visto quasi subito tra i protagonisti della serie (preso di mira dai ragazzi dell’IPM, protetto da Lino e infine dividendo tutti noi in merito alla sua reale o meno colpevolezza), Sasà è tuttavia scomparso già dalla terza stagione e di lui non si è più fatta menzione. Così, a lungo i fan della serie si sono interrogati proprio in merito all’epilogo che ha avuto la storia del giovane arrivato e che soprattutto si è scoperto (per sua stessa ammissione) essere colpevole di aver commesso una violenza ai danni di Erika, una sua coetanea.
A dare una risposta sul futuro di Sasà, dunque, dopo tanti interrogativi ci pensa proprio l’attore che lo interpreta. Nel corso di un’intervista, infatti, il giovane parla e della sua più che più piacevole esperienza sul set ma anche delle difficoltà incontrare nel rappresentare alcune delle scene più crede. Infine, per chi si chiede che fine ha fatto il suo personaggio, l’attore fornisce finalmente la spiegazione: nel corso della seconda stagione Sasà ha attraversato un percorso di redenzione, in cui ha imparato ad ammettere le proprie colpe e a riconoscerle. Così, una volta confessato il reato commesso, viene messo ai domiciliari per finire di scontrare la propria pena.
