Monica Bellucci, ultim’ora tristissima: grave lutto per la meravigliosa attrice. Era malato da tantissimo tempo.
Monica Bellucci è una supermodella italiana che ha raggiunto la grande popolarità diventando anche un’attrice di fama mondiale. Considerata una sex symbol tra gli anni Novanta e i primi del Duemila, la nativa di Città di Castello è una delle donne più belle e sensuali del mondo intero. Nel corso della sua straordinaria carriera, la classe 1964 ha preso parte a pellicole di successo come ‘Dracula’, Matrix Reloaded’, ‘La passione di Cristo’ e ‘Malèna’.
Nel 2003, la Bellucci è diventata la prima donna italiana ad essere madrina del Festival di Cannes: negli anni ha ottenuto questo ruolo in altre occasioni. Forse in pochi lo sanno, ma la meravigliosa modella è anche membro fisso della minoranza italiana che vota agli Oscar (la prima volta fu nel 2018). Nelle ultime ore, è arrivata una notizia terribile per l’attrice: il grave lutto ha scosso una comunità intera.
Monica Bellucci, lutto terribile: ultim’ora straziante
Stando a quanto riportato dai quotidiani umbri, è morto il padre di Monica Bellucci. Il signor Pasquale aveva 86 anni ed era ricoverato da tempo in ospedale. L’uomo viveva a Lama, una piccola frazione di San Giustino. Al suo fianco la moglie Brunella Briganti. Monica aveva trascorso la sua infanzia proprio in queste terre umbre e ogni anno ritorna per le feste in famiglia.
Il padre era un impiegato di una ditta di trasporti e ha sempre sostenuto la figlia. Nonostante i successi professionali della splendida modella, i genitori hanno deciso di rimanere umili e di non lasciare le loro terre. Stando alle testimonianze delle persone del posto, Pasqualino (così veniva chiamato affettuosamente) era noto per un’educazione fuori dal comune e per la sua bravura. Il papà di Monica sapeva come rapportarsi con gli altri e aveva sempre il sorriso sulle labbra. Pasquale, qualche anno fa, rilasciò alcune sorprendenti dichiarazioni al Daily Mail in cui affermò che la figlia, durante l’adolescenza, si considerasse come “un brutto anatroccolo”. A scoprirla all’età di 18 anni Pietro Montanucci: da quel momento, la classe 1964 ne ha fatta di strada e proprio dieci giorni fa aveva ricevuto il suo terzo ‘Nastro d’argento’ in carriera.
