Il Castello delle cerimonie è stato confiscato: i fan del reality show hanno un quesito importante. Ci sarà una nuova stagione?
Da un paio di settimane è arrivata una notizia che ha sconvolto gli italiani: è stato confiscato infatti l’Hotel la Sonrisa, location per matrimoni di lusso diventato famoso nel Bel Paese per il programma di Real Time ‘Castello delle cerimonie’. La motivazione è legata alla presenza di abusi edilizi nei terreni del Ristorante/Albergo che si estendono per 40mila metri quadri. Il Castello, quindi, passa al Comune che adesso ha diverse strade da percorrere. I lavoratori, tuttavia, hanno già iniziato marce e cortei per protestare: sono a rischio veramente tantissimi posti di lavoro.
Secondo alcune indiscrezioni, il Comune delegherà la gestione della location ad altri privati (la famiglia Polese non potrà assolutamente tornare). Donna Imma, nel frattempo (volto anche del programma televisivo), starebbe preparando delle contromosse: sono attesi quindi sviluppi importanti. La situazione, tuttavia, spaventa anche i fan del reality show: ci sarà una nuova stagione?
Castello delle Cerimonie, ci sarà una nuova stagione? Le ultimissime dopo la confisca
Dopo la confisca del Castello delle cerimonie, location che si trova a Sant’Antonio Abate (Napoli), tantissime sono le disdette arrivate dai futuri sposi. La situazione ha allarmato tutti e non soltanto quindi i lavoratori: ribadiamo che sono a rischio tantissimi profili occupazionali. L’iter sarà comunque lunghissimo e la portavoce di Donna Imma ha subito annunciato che i matrimonio continueranno ad esserci.
La domanda sorge spontanea: ci sarà una nuova stagione? Nel programma vengono mostrati eventi particolari e matrimoni napoletani: tra outfit sgargianti, cantanti neomelodici e feste al limite, è difficile annoiarsi durante la visione. Se le attività non saranno interrotte, c’è la possibilità di effettuare nuove registrazioni. In caso contrario, anche il reality verrà cancellato.
Confisca del castello delle cerimonie: la reazione di Donna Imma
La sindaca di Sant’Antonio Abate ha ribadito che il discorso: la famiglia Polese non potrà più gestire la struttura. Intervistata da Chi, Donna Imma Polese ha deciso di rompere il silenzio.
“Siamo disperati. Ci appelleremo alla Corte di Strasburgo. I nostri legali si stanno muovendo. Siamo anche in pena per i nostri dipendenti”, ha spiegato l’imprenditrice. Stando ai dati, oltre cento persone rischiano di perdere il lavoro. “La Sonrisa non può morire”, ha aggiunto la figlia di Don Antonio. Sono attesi sviluppi ma una cosa è certa: l’iter sarà comunque lunghissimo.
