Gli utenti di Disney Plus stanno ricevendo da qualche settimana una mail dalla piattaforma che li informa sui nuovi prezzi degli abbonamenti. Ma gli aumenti sono davvero consistenti.
C’era una volta Netflix e solo Netflix, l’unica piattaforma che negli USA e in Canada permetteva di sfruttare lo streaming in maniera legale. Niente pubblicità, programmi, film e serie a disposizione h24 e la possibilità di vederli in continuità senza mai fermarsi. Poi la piattaforma ha iniziato ad espandersi producendo propri prodotti audiovisivi ed espandendosi nel resto del mondo.
Una vera rivoluzione e la creazione di un mercato che si è dimostrato davvero molto proficuo. Non ci è voluto molto perché la concorrenza arrivasse ad affollare un mercato monopolistico. L’offerta si è fatta ampia e di volta in volta l’asticella si è alzata sempre di più, anche perché di mezzo non c’erano più solo i clienti, ma anche i premi che contano, con le produzioni originali che si sono prese sempre più il rispetto della critica attirando finanziatori e grandi nomi.
La cosa strana di questa rivoluzione è che fino a quando il mercato era in monopolio il prezzo degli abbonamenti offerti da Netflix era basso, con la concorrenza tutte le piattaforme di streaming hanno, con il tempo, aumentato il costo degli abbonamenti. L’ultimo in ordine di tempo? Lo sanno bene gli utenti di Disney Plus che in questi settimane stanno ricevendo una mail dalla piattaforma che li informa dei nuovi costi a partire dalla fine di marzo. Un aumento, con annessi cambiamenti, di cui si è parlato spesso ultimamente e che nei fatti risulta essere anche abbastanza consistente.
Disney Plus, ecco come cambiano gli abbonamenti da marzo. Arriverà anche la pubblicità
In queste settimane gli utenti di Disney Plus stanno ricevendo una mail in cui la piattaforma gli informa che dal prossimo 31 marzo 2024 cambierà il costo degli abbonamenti. La voce circolava da tempo e, dopo gli aumenti annunciati da Netflix e Amazon Prime (in questo caso non riguardano solo lo streaming, ndr) arrivano anche quelli di quest’altro colosso dello streaming.
A conti fatti però la casa di produzione è una di quelle che ha aumentato di più i costi nel giro di appena 4 anni (se consideriamo il periodo di introduzione nel nostro Paese, ndr). Gli aumenti, infatti, sono addirittura raddoppiati passando, per l’abbonamento Premium, dai 59,99 euro l’anno nella fase promozionale del 2020 ai 119,90 del prossimo marzo. Un aumento lento, ma costante che ha portato l’abbonamento dai 60 ai 120 euro annuali, praticamente raddoppiandosi.
Nella mail si specifica anche che c’è la possibilità e il diritto di cambiare abbonamento e quindi eventualmente scegliere un’offerta a prezzo inferiore che comporta anche differenti modalità di fruizione.
L’introduzione della pubblicità
Proprio come con Netflix, anche Disney Plus è arrivato all’introduzione dell’odiata pubblicità e quindi ad un’offerta a costo inferiore -proprio perché supportata dagli spot- con la quale però non è possibile un abbonamento annuale e che permette di accedere con soli due dispositivi contemporaneamente.
