Facebook terrorizzato dal Senato: arrivano nuove impostazioni per gli utenti sul social network

Novità per la privacy sui social network come Facebook: impostazioni e limitazioni mai viste prima, soprattutto a tutela dei minorenni.

I social network permeano sempre di più il nostro quotidiano e l’età non è più un limite: tanti ragazzini minorenni fanno un uso spropositato delle piattaforme, a volte ignorando completamente i pericoli. La colpa non è di certo la loro ma della società nella quale vivono: senza social network rimani fuori, arginato, e fai fatica a integrarti, motivo per cui si inizia da subito la corsa all’apertura del primo account social, come buongiorno al mondo, per raccontargli di esistere e di non essere solo un numero.

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TikTok, ad esempio, ha aperto la piattaforma rivolgendosi a un pubblico con un’età anagrafica molto bassa, aprendosi poi man mano a un pubblico sempre più eterogeneo: sembra essere stata proprio questa la piattaforma utilizzata come trampolino di lancio per i più piccoli verso l’entrata al complicato e pericoloso mondo dei social.

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Dopo diverse segnalazioni, Meta è costretta a ridefinire i termini per la privacy e non solo, tante novità sulle impostazioni degli account arriveranno in questi mesi per ristabilire un equilibrio ormai andato perso. Dato per assunto che il social è ormai uno spazio non più riservato ai maggiorenni ma aperto anche a età molto più basse, sono i proprietari di queste realtà a dover far ordine sulle impostazioni degli account per tutelare gli utenti il più possibile.

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Meta ha così deciso di implementare impostazioni di messaggistica Instagram e Facebook più rigorose in grado di respingere i DM non richiesti, arrivati da estranei, affrontando il problema sicurezza per gli adolescenti sui social; ma non è finita qui. Una nuova impostazione disattiverà del tutto la possibilità di ricevere DM da persone non seguite, almeno per quanto riguarda tutti gli account di utenti con età inferiore ai 18 anni.

L’azienda poi ha anche adattato le impostazioni di controllo parentale per i caregiver: i supervisori dell’account saranno ora invitati ad approvare qualsiasi modifica alle impostazioni di privacy e sicurezza, in modo da poter tenere sotto controllo eventuali modifiche da parte del minorenne. Infine, Meta ha deciso di lavorare sul controllo dei contenuti sensibili sia su Instagram che su Facebook, per rendere tutte le sue piattaforme più sicure, non solo per i minorenni, ma per tutti.

Nelle pagine esplora verranno nascosti i risultati della ricerche per domande specifiche su suicidio, autolesionismo o disturbi alimentari. Il Senato ha dato risalto alla questione in sede, il 31 gennaio, riunione in cui hanno partecipato anche i funzionari di Meta e altre società di social media, per lavorare sulle tutele inerenti al contesto dello sfruttamento minorile online: da quel momento molte cose potrebbero cambiare.

Impostazioni privacy