Digitale Terrestre, finalmente la data del cambio: arriva l’annuncio della Rai

Digitale Terrestre, è stata annunciata la data del cambio da Rai. Ci sarà il passaggio al DVB-T2 durante quest’anno, è definitivo.

La RAI ha finalmente ufficializzato la tanto attesa data per il cambio tecnologico nel digitale terrestre italiano. Il Chief Technology Officer della RAI, Stefano Ciccotti, ha tolto ogni dubbio dichiarando che il MUX B del servizio pubblico passerà al DVB-T2.

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Rai cambia la sua tecnologia, la data ufficiale – Atuttostreamig.it

L’annuncio a riguardo era atteso da tempo, anche perché il passaggio a questo nuovo formato era previsto originariamente per l’anno scorso, ma le difficoltà tecniche riscontrate hanno impedito di rispettare i tempi previsti in origine. Questa decisione smentisce le precedenti speculazioni e mette un punto alle voci di un cambio imminente.

Digitale terreste: arriva la data del cambio

Le dichiarazioni di Stefano Ciccotti sono avvenute durante un convegno, dove l’ex amministratore delegato di RAI Way ha confermato la decisione di convertire il MUX B in DVB-T2 nel mese di settembre. Questa conferma ufficiale mette fine alle indiscrezioni e ai dubbi che circolavano da giorni a riguardo alla data del cambio.

Al via dunque i Test e le sperimentazioni con Rai 1, Rai 2 e Rai 3. Ciccotti ha annunciato che nel MUX B verranno inseriti dei doppioni di Rai 1, Rai 2 e Rai 3 per testare la qualità del segnale in DVB-T2 rispetto al precedente standard DVB-T1. Questi canali principali saranno trasmessi in simulcast, ovvero in entrambi gli standard DVB, per permettere ai tecnici di effettuare confronti e valutazioni.

Inoltre, i tecnici di RAI Way si sposteranno sul territorio nelle zone con problemi storici di ricezione per effettuare rilevazioni tecniche, garantendo una migliore comprensione dei cambiamenti e un adattamento ottimale alla nuova tecnologia.

Ciccotti ha spiegato la scelta di non cambiare il MUX A, quello con i canali principali trasmessi a livello regionale. Ha evidenziato il rischio che la conversione del multiplex macroregionale avrebbe comportato anomalie per gli utenti con televisori non compatibili. La motivazione è chiara: cambiare il MUX A avrebbe potuto lasciare milioni di case senza accesso ai canali principali, una situazione che la RAI non può permettersi.

Con l’annuncio ufficiale della RAI di spegnere la trasmissione di alcuni canali, è possibile fare un elenco dei 15 canali che passeranno al DVB-T2 all’interno del MUX B:

  • Rai 4 – LCN 21
  • Rai 5 – LCN 23
  • Rai Scuola – LCN 57 e 146
  • Rai Play – LCN 201
  • Rai Radio 2 Visual – LCN 202
  • Rai Play Sound – LCN 203
  • Rai 1 HD – LCN 501 – Simulcast
  • Rai 2 HD – LCN 502 – Simulcast
  • Rai 3 HD – LCN 503 – Simulcast
  • Rai Premium HD – LCN 525
  • Rai Gulp HD – LCN 542
  • Rai Yoyo HD – LCN 543
  • Rai Storia HD – LCN 554
  • Rai Sport HD Test HEVC – LCN 558
  • RTV San Marino – LCN 831

La decisione della RAI di adottare il DVB-T2 avrà un impatto significativo sull’intero settore televisivo italiano. Altri operatori, come Mediaset e La 7, potrebbero seguire l’esempio della RAI, considerando che il cambiamento tecnologico è ormai inevitabile.

Stefano Ciccotti, e di conseguenza la RAI, hanno ufficializzato la decisione, mettendo fine a un periodo di incertezza e fornendo una data chiara per il cambio al DVB-T2. L’attenzione ora si sposta verso il 1° settembre, quando si verificherà un passaggio tecnologico importante nel mondo della televisione digitale terrestre in Italia.

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