Pensione di reversibilità con requisiti più stringenti, molti non la prenderanno: la proposta

In Italia troppe persone sfruttano la pensione di reversibilità, ed è un problema: una soluzione sarebbe introdurre requisiti più stringenti.

La pensione di reversibilità permette al coniuge superstite di un pensionato di godere al 60% dell’assegno pensionistico goduto in vita dal titolare defunto. Al figlio unico superstite, minore, studente o inabile spetta invece il 70% dell’assegno originale. Lo Stato spende tantissimo per prestazioni previdenziali di questo tipo. E secondo gli analisti internazionali che studiano il debito italiano, nel nostro Paese il sistema pensionistico è da anni ingestibile. Bisognerebbe tagliare. Ma come e a chi?

Tagli alla pensione di reversibilità
Taglio alla pensione di reversibilità? La verità sulla proposta dell’OCSE – atuttostraming.it

In un recente rapporto stilato dall’OCSE (Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico) sono venute fuori alcune proposte concrete, indirizzate al Governo Meloni, per tagliare il debito pubblico. E fra queste proposte c’è anche quella di un taglio parziale all’erogazione della pensione di reversibilità.

Si tratta fondamentalmente di rendere un po’ più difficile la concessione di questo beneficio. La notizia preoccupa tantissimi italiani…Ma non c’è bisogno di agitarsi, dato che la pensione di reversibilità è un diritto che non può essere cancellato.

Il trattamento pensionistico relativo alla reversibilità sarà dunque ancora riconosciuto ai superstiti del pensionato deceduto o del soggetto deceduto che ancora non ha maturato il diritto alla pensione. Ma non c’è dubbio che sarebbe il caso regolamentarne meglio la logica di concessione.

Stop parziale alla pensione di reversibilità: la proposta dell’OCSE che spaventa gli italiani

Sulle pensioni in generale, l’OCSE consiglia all’Italia di tagliare gli assegni più alti. Per esempio ponendo un limite massimo, oltre il quale si pagano più tasse o è impossibile godere di maggiorazioni. Secondo l’OCSE una soglia giusta sarebbe quella dei 5.000 euro.

Tagli alla pensione di reversibilità
Reversibilità: un diritto pensionistico intoccabile in Italia – atuttostreaming.it

Un altro consiglio riguarda la possibilità di cancellare tutte quelle misure che consentono di andare in pensione in anticipo. E infine c’è la questione più urgente e spinosa: quella delle pensioni di reversibilità. Secondo l’OCSE la spesa sostenuta dall’Italia per questo tipo di prestazioni previdenziali è troppo alta. Di certo tra le più alte nel mondo occidentale.

Nel 2019, l’Italia ha speso il 2,5% del PIL solo per pagare le pensioni di reversibilità. Per ridurre i costi bisognerebbe quindi rendere molto più stringenti i requisiti di accesso. Sulla carta ha senso, ma in pratica diventa impossibile o quasi ragionare su una riforma.

Da un punto di vista politico e sociale, la pensione di reversibilità non si può toccare in Italia. Per questo difficilmente ci sarà un via libera da parte del Governo italiano a simili proposte. Va ricordato che i consigli dell’OCSE non sono vincolanti per i Paesi membri.

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