Zeno, signore dei dodici universi, è percepito in Dragon Ball Super come la divinità più potente, nonostante il suo aspetto innocuo.
Piccolo e infantile, Zeno è la divinità che tutto può: è un creatore e un distruttore dall’immensa potenza. Non è un guerriero, ma tutte le altre divinità lo temono per il suo potere di distruggere qualunque cosa voglia nello stesso istante in cui lo desidera. Pur non essendo un uomo di guerra, Zeno sembra affascinato dai combattimenti, ed ecco perché convoca i migliori guerrieri dei dodici universi per un torneo interuniversale: il Torneo del Potere.
Whis e Beerus raccontano a Goku che Zeno è il personaggio più potente in circolazione: è in grado di distruggere interi universi. E infatti il caro Zeno ne ha già cancellati sei. Quindi, in origine gli universi erano diciotto. Durante il torneo del Potere, Zeno, che affiancato dal suo alter-ego futuro, ne cancella altri undici.
Questa era la sorte già scritta per gli universi sconfitti. Ne risparmia quindi solo uno: il settimo. Il vincitore del torneo, cioè C 17, ottiene tuttavia per premio le super sfere del drago ed esprime il desiderio di ricreare gli universi eliminati da Zeno.
Nel manga si lascia chiaramente intendere che Zeno non aveva mai avuto intenzione di cancellare gli universi sconfitti: si aspettava che il vincitore del torneo avrebbe chiesto il loro recupero. Dunque Zeno appare come una divinità fondamentalmente buona. I fan di Dragon Ball continuano però a chiedersi come mai uno come Zeno possa aver cancellato ben sei universi prima di conoscere Goku.
Perché Zeno ha cancellato sei universi prima del Torneo del Potere
Il manga di Dragon Ball Super offre una risposta piuttosto vaga a questo dubbio sulla natura di Zeno. Da com’è presentato il personaggio, si intuisce che sia un essere al di là del bene e del male, troppo superiore all’esistenza per esserne toccato.
Nel manga, il Grande Sacerdote spiega che Zeno avrebbe cancellato sei universi perché diciotto ne erano troppi e creavano uno squilibrio formale nella creazione. Più avanti Zeno mette in conto di lasciar esistere solo quattro universi, quelli abitati da guerrieri più forti e valorosi. Poi ritratta, quando ascolta il desiderio di C 17.
Nell’anime si ha a che fare con una narrazione diversa. Viene infatti spiegato che la cancellazione dei sei universi nasce da un giochetto piuttosto infantile tra Zeno e il suo alter-ego del futuro. Mentre giocano, lo Zeno del Futuro decide di cancellare alcuni universi, quasi per capriccio, dato che nel suo orizzonte temporale ne aveva già persi troppi.
