The Blue Pale Eye è qualcosa di nuovo, fresco, diverso e che richiede attenzione durante la visione.
Netflix ha fatto davvero centro con questo Film, unendo un cast davvero unico e una storia davvero avvincente.
Siamo nel 1830 e i rapporti tra persone sono difficili, già così sarebbe stato un grande film, perché le interazioni tra i personaggi sono davvero fantastiche e profonde, traducono perfettamente l’epoca…per rendere tutto magnifico, abbiamo Edgar Allan Poe, un giovanissimo Edgar, un detective con una storia davvero dura da digerire e…una serie di delitti.
August Landor, il nostro detective in pensione, deve indagare sui delitti che si stanno verificando nell’Accademia militare degli Stati Uniti, a West Point…fin qui tutto ok, niente di strano all’orizzonte…ma la posizione del cadavere, non convince e da qui parte tutto.
Sappiamo tutti che le indagini a quei tempi, non prevedevano grandi e approfondite analisi, infatti alcune cose passano inosservate, ma non al nostro detective.
A questo punto una seconda figura si affianca a questa indagine e ne diventa parte rilevante, quella di Edgar Allan Poe, un militare…un poeta…una persona sensibile e acuta.
L’attore che più di tutti è un vero colpo di scena, sicuramente è Harry Melling…ve lo ricorderete nei panni del fratello cattivo di Harry Potter, una figura dura e difficile da riscattare.
Harry Melling merita davvero tutta la nostra ammirazione e rispetto per le impressionanti capacità recitative, l’espressività e la potenza con cui arriva, soprattutto guardando il film in lingua originale.
Christian Bale è impeccabile come sempre, lo trovo uno dei migliori attori di tutti i tempi, lui è sempre Christian Bale e allo stesso tempo è tutti quelli che interpreta. Augustus Landor è a tutti gli effetti un personaggio molto complesso, forte, duro e disperato…tutto questo è presente contemporaneamente, per tutto il film e in ogni momento Augustus Landor è ferito, combattuto e molto altro.
Non da meno è Toby Jones, che interpreta una figura molto difficile nel contesto, qualcuno che non sa ma che immagina, un personaggio dotto, maturo e un soprattutto un padre…
Ogni singola scena è suggestiva, le luci restituiscono importanza e accentuano ogni istante che viviamo. Una fotografia davvero magnifica, la storia vive di ombre e le luci vengono utilizzate più nel dramma che nelle scene più leggere.
La maggior parte della storia vive di penombra, solo in punti chiave e tragici le colorazioni cambiano diventando di un freddo acceso, aumentando la saturazione del dispositivo usato per vedere il film e aumentando il contrasto, vi renderete contro da soli di quanto il colore cambi la vostra percezione e accentui determinati punti della scena.
Vi auguro una buona visione, il film lo troverete su Netflix!
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